“La verità è che ciò che riguarda la nostra condizione nell’aldilà resta un mistero impenetrabile. Ma non perché Dio ce l’abbia voluto tenere nascosto; ma perché ci mancano le categorie fondamentali per potercela rappresentare, che sono per noi sempre legate allo spazio e al tempo. Quindi non possiamo rappresentarci qualcosa che è fuori dello spazio e del tempo. Perché l’eternità non è un’entità a sé; non è un tempo prolungato indefinitamente: l’eternità è il modo di essere di Dio, l’eternità è Dio. Quindi, entrare nella vita eterna significa semplicemente essere ammessi per grazia a condividere il modo di essere di Dio”.
“La cosa più importante , non è speculare su come sarà la nostra vita eterna, ma fare le cose che sappiamo portare ad essa. Che la nostra giornata di oggi sia un piccolo passo verso di essa”.