Immortalità- Libertà-Somiglianza a Dio

 

” La divina bontà, che da sé sperne
ogni livore, ardendo in sé sfavilla
sì che dispiega le bellezze eterne.
Ciò che da lei sanza mezzo distilla
non ha poi fine, perché non si move
la sua imprenta quand’ella sigilla.
Ciò che da essa sanza mezzo piove
libero è tutto, perché non soggiace
a la virtute delle cose nuove.
Più l’è conforme, e però più le piace;
chè l’ardor santo ch’ogne cosa raggia,
ne la più somigliante è più vivace “…..

La sola cosa che può togliere la Libertà è il peccato, che fa l’uomo dissimile da Dio, per cui meno risplende della sua luce.

Ecco allora che Dio interviene…

“Né tra l’ultima notte e ‘l primo die
sì alto o sì magnifico processo,
o per l’una o per l’altra , fu o fie:
chè più largo fu Dio a dar sé stesso
per far l’uom sufficiente a rilevarsi,
che s’elli avesse sol da sé dimesso;
e  tutti li altri modi erano scarsi
a la giustizia, se ‘l Figliuol di Dio
non fosse umiliato ad incarnarsi. “

 

 

 

 

 

DANTE Paradiso VII

 

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