La Figura Mistica Della Divinità di Gershom Scholem
…….Così i cabbalisti ricorsero all’espediente di distinguere tra due strati della Divinità :
uno che rappresenta la sua essenza occulta e riposa nella profondità abissale del suo essere per se’ ,
ed un altro costitutivo della sua natura creatrice tesa invece a manifestarsi .

Il primo strato è veramente immobile e può essere descritto o meglio , circoscritto , almeno negativamente con i concetti filosofeggianti dei teologi tradizionali ; l’altro è l’aspetto dinamico della vita infinita , delle potenze in cui si realizza il processo dell’agire di Dio che crea e mantiene il mondo. Il primo è chiamato nel linguaggio dei cabbalisti En Sof , l’unità indifferenziata , radice delle radici che riposa eternamente in sè stessa e coincidenza di tutte le contraddizioni . L’altro è il mondo delle Sefirot , che sono i nomi santi , cioè gli aspetti di Dio e le dieci parole ( logoi ) della sua creazione . Di
questo mondo si potrebbe naturalmente dire , contravvenendo ai decreti dogmatici dei teologi , ” eppur si muove “.
Solo raramente l’En Sof è pensato come energia o potenza . Egli , ma in sintonia con i cabbalisti bisognerebbe piuttosto parlare di un ” esso ” , è semplicemente nascosto e trascendente. Nessuna proposizione può averlo come oggetto .
Le Sefirot invece , che sono anch’esse Dio , ma in quanto stati della sua rivelazione , aspetti della sua natura , per come essi si presentano a noi , sono soprattutto veicoli della potenza creatrice attiva …………………………….L’ultima sefirah scende ora tra i terrestri nei panni della Shekinah che compare nella letteratura rabbinica e della sapienza descritta nella Bibbia . Non e’ più soltanto la presenza di Dio nel mondo , ma un aspetto particolare del dispiegarsi della sua essenza .
La Shekhinah e’ la donna celeste , la donna della luce , nel cui segreto si fonda tutto ciò che nel mondo terreno e’ femminile , ossia in una parola , l’eterno femminino.
Così la Shekhinah e’ anche la rosa che emana soavi profumi ma che e’ circondata di spine e di cardi che sono proprio le forze del demoniaco che la tengono prigioniera.Essa e’ l’albero della conoscenza del bene e del male